Oggi parliamo di quali sono gli strumenti per riuscire a ottimizzare al massimo i contributi INPS.
Con il metodo Vicks, come forse già saprai, prediligiamo per quanto riguarda le aziende le società srls.
Queste prevedono all’interno l’amministratore e i soci, che percepiscono la loro remunerazione effettivamente come compenso da amministratore e stipendio da socio lavoratore.
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Continuando il discorso possiamo dire che, nel caso in cui hai una società SRLS dovresti già pensare in grande.
Vogliamo dire che nel momento in cui l’azienda raggiunge gli obiettivi prefissati potrebbe aver bisogno di assumere dei dipendenti esterni e in quel caso bisogna pensare a ottimizzare la spesa per i contributi INPS.
Come si ottimizzano i contributi INPS?
Per far ciò ci sono degli strumenti efficaci e cioè rimborsi spese, chilometrici o normali, le indennità di trasferta e il Welfare aziendale.
Per quanto riguarda i rimborsi ci riferiamo a delle somme che vengono inserite nella busta paga del dipendente o del socio.
Queste sono esenti dalla tassazione IRPEF e dai contributi INPS.

Bisogna però distinguere i rimborsi classici, che riguardano delle spese che il dipendente o il socio fanno per delle attività relative all’azienda come per esempio un pranzo durante un evento formativo.
In quel caso però dovranno presentare un giustificativo cartaceo che dovrà essere a nome loro e non dell’azienda.
Ed i rimborsi chilometrici ,che invece riguardano gli spostamenti col proprio mezzo di trasporto per attività connesse con l’azienda.
In questo caso però non serve il giustificativo cartaceo perché ci si rifarà alle tabelle dell’Aci.
Contributi INPS: l’indennità di trasferta e il Welfare aziendale
Per quanto riguarda l’indennità di trasferta, ci riferiamo a quelle somme che vengono inserite nella busta paga di un socio o dipendente.
Queste non sono nemmeno esse soggette a tassazione IRPEF e contributi INPS, e riguardano uno spostamento della persona fuori dal comune di residenza per motivi aziendali.
In questo caso l’importo può essere al massimo di €46 euro per trasferte nazionali e €77 euro per trasferte internazionali.

Invece per quel che riguarda il Welfare aziendale, è l’ultimo strumento di ottimizzazione dei contributi INPS, e si tratta di somme che l’azienda paga al dipendente o al socio in quanto quest’ultimo ha usufruito di prodotti o servizi come per esempio il pagamento dell’asilo o di un’assicurazione.
Anche il welfare aziendale è molto importante e se vuoi approfondire questo argomento guarda il video e iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato informato sulle ultime novità in tema fiscale.
Ciao!
STAFF
Domande frequenti
I principali strumenti utili in tal senso sono il welfare aziendale, l’ indennità di trasferta e i rimborsi chilometrici o regolari.
I rimborsi classici riguardano attività svolte dal socio e dal dipendente dell’azienda per motivi aziendali come per esempio il pranzo in un evento formativo. Mentre quelli chilometrici riguardano somme per spostamenti col proprio mezzo e sempre per attività aziendali.
Le somme inserite in busta paga sulle indennità di trasferta riguardano gli spostamenti fuori dal comune di residenza del dipendente o del socio per motivi legati alla società, mentre il Welfare aziendale è relativo a delle somme che l’azienda paga per prodotti o servizi di cui fruisce il dipendente o socio.
Il Welfare aziendale, i rimborsi classici chilometrici e l’indennità di trasferta hanno in comune il fatto che sono esenti dalla tassazione IRPEF e dai contributi INPS.