In questo articolo andremo a vedere come prelevare soldi dalla Srl e scopriremo che sostanzialmente le modalità per farlo sono tre.
La prima riguarda la distribuzione dell’utile che consiste nell’andare ad erogare l’utile. Questa viene conseguito nella nostra società ai singoli soci sotto forma di dividendo.
La seconda modalità è quella del compenso agli amministratori o dello stipendio ai soci lavoratori. Questa consiste invece in un emolumento mensile che viene appunto erogato dalla società all’amministratore o al singolo socio.
La terza modalità è sicuramente è quella più marginale ma che comunque può essere utilizzata ed è il rimborso del finanziamento soci. Molto spesso, infatti, può accadere che i soci di una società, soprattutto all’inizio dell’attività, vadano ad inserire i propri soldi. Queste risorse saranno considerate dei finanziamenti da parte dei soci.
Nel momento in cui la società comincia a ingranare, andranno a restituirle ovviamente per lo stesso importo ai soci stessi che li hanno per così dire anticipate.
Andiamo a fare una breve panoramica su tutti e tre i metodi di prelievo, ma vi invitiamo a richiedere una consulenza gratuita per andare ad analizzare la tua situazione nel dettaglio con noi e capire come anche tu puoi prelevare denaro dalla tua Srl.
Come prelevare soldi dalla Srl: la distribuzione dell’utile
Ora andiamo nel dettaglio e vediamo come prelevare soldi dalla SRL sfruttando la distribuzione dell’utile.
Si tratta di una forma di prelievo dei soldi dalla nostra società.

Poniamo il caso che arriviamo alla fine dell’anno e la nostra società consegue un importo pari a €100.000. Su questi soldi andranno versate delle imposte pari al 24% relative all’IRES.
Seguendo, quindi, il nostro esempio, dovremo pagare circa €24.000. L’utile al netto delle imposta, invece, ammonterà a €76.000, che potranno essere distribuiti tra i singoli soci.
A questo punto però ogni singolo socio sulla parte che prenderà ,e che dipenderà anche da quanto ha messo nella società, dovrà pagare un’ulteriore tassazione relativa all’aliquota, e chiaramente legata al suo reddito principale.
Quindi possiamo vedere come è una possibilità concreta, quella della distribuzione dell’utile, però non tanto conveniente perché è come se ci si andasse a cercare un ulteriore tassazione.
II vantaggio del compenso da amministratore
II vantaggio del compenso da amministratore è una formula che rispetto alle altre ha qualche vantaggio in più e cioè ci permette di effettuare degli emolumenti mensili.
Quindi questo fa sì che l’amministratore o i soci non debbano attendere la fine dell’anno per iniziare a tirare fuori quello che è il loro guadagno.
Inoltre ci permette un meccanismo di ottimizzazione fiscale dovuto al fatto che andando a derogare mensilmente questo compenso bisognerà pagare dei contributi su questi soldi.

Però va detto che sia il compenso erogato che i contributi sono deducibili ai fini fiscali e quindi abbattono l’utile fiscale della società ,vale a dire quell’importo su cui quella società alla fine dell’anno va a pagare le imposte.
Ovviamente ogni persona si trova a vivere una situazione diversa ed ecco perché ti invitiamo a cliccare su questo link per accedere a una video guida gratuita che ti aiuterà a capire come operare al meglio per la tua società.
Per quanto riguarda il rimborso del finanziamento dei soci come abbiamo visto prima è relativo a quella cifra che i soci hanno versato nella fase Start della società e che poi vanno a riprendersi dopo che l’azienda sta cominciando a ingranare.
Parliamo comunque di soldi che saranno detassati perché semplicemente ci si sta andando a riprenderseli e l’importo sarà chiaramente legato alla cifra che si era messa all’inizio.
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STAFF METODO VICS
I metodi principali sono tre.
Lo svantaggio principale della distribuzione dell’utile è che ogni socio che prenderà una quota del dividendo dovrà pagare altre tasse.
Il vantaggio principale è quello di poter erogare degli emolumenti mensili su quali poi si pagano dei contributi e che sono deducibili ai fini fiscali.
La ccosa più importante da considerare è una pianificazione fiscale.