Quest’oggi vedremo cosa e come scaricare con la partita IVA, andando quindi a spiegare i concetti di deducibilità e detraibilità.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, non devi far altro che metterti comodo e dare un’occhiata ai prossimi paragrafi. Buona lettura!
Il concetto di deducibilità
Oggi ci occuperemo della differenza tra deducibilità e detraibilità. Si tratta di concetti che molto spesso negli imprenditori generano confusione.
Iniziamo spiegando il concetto di deducibilità. La deducibilità è un qualcosa che andiamo a sottrarre dalla base imponibile per la determinazione di un’imposta, ad esempio l’IRPEF (imposta sui redditi per le persone fisiche) o l’IRES (imposta sui redditi per le società). Nel momento in cui la nostra azienda sostiene un costo, quel costo è deducibile ai fini IRPEF se inerente all’attività.
Nel corso dell’anno la nostra azienda otterrà dei ricavi e sosterrà dei costi. Quei costi verranno sottratti all’importo dei ricavi per determinare quello che è il reddito imponibile dal punto di vista fiscale.
Facciamo un esempio per capire meglio. Ipotizziamo che la nostra azienda abbia un totale di ricavi pari ad 1 milione di euro, ma hai dei costi inerenti allo svolgimento dell’attività per 500 mila euro. Quest’ultimi sono deducibili, per cui l’imposta sul reddito non sarà calcolata sul totale dei ricavi (1 milione di euro), ma sulla differenza tra ricavi e i costi deducibili.
Questo è il concetto di deducibilità, vale a dire un qualcosa che viene sottratto dalla base imponibile sulla quale poi si applicherà una determinata aliquota per arrivare ad ottenere l’imposta da pagare. Per questo motivo è molto importante conoscere la possibilità della deducibilità per l’imprenditore e sapere che possono considerarsi deducibili tutti quei costi che sono inerenti allo svolgimento dell’attività aziendale.
Esistono anche dei costi particolari che hanno delle deducibilità per così dire parziali. Ad esempio questo vale, in alcuni casi, per il costo dell’acquisto di un telefono o dell’auto aziendale, fino a quello dell’immobile sede della società qualora fosse anche l’abitazione di una persona fisica. In tutti questi casi particolari ci sono delle deducibilità parziali.
Il concetto di detraibilità
Per contro abbiamo il concetto di detraibilità, un qualcosa che va a ridurre l’importo effettivo dell’imposta. La detraibilità è sempre applicabile all’IVA.
Cosa succede con l’IVA e con la cosiddetta IVA detraibile? Facciamo un esempio per capire meglio. La nostra azienda ha registrato vendite per 1 milione di euro a cui va aggiunta l’IVA al 22%. Questo significa che avremo vendite per 1 milione di euro più 220 mila euro di IVA, quindi l’azienda incassa 1 milione e 220 mila euro.
Tuttavia, i 220 mila euro di IVA non sono in realtà di proprietà dell’azienda, ma andranno restituiti all’erario. Per fortuna, non andranno restituiti per intero, perché ci saranno poi gli acquisti che l’azienda ha effettuato sui quali l’azienda va a pagare l’IVA, che è detraibile, in modo da abbattere i 220 mila euro di IVA incassati sulle fatture emesse.
Ipotizzando quindi che la nostra azienda abbia, nello stesso periodo, effettuato degli acquisti per 500 mila euro più IVA, significa che la nostra azienda ha sborsato 610 mila euro (500 mila euro + 110 mila euro di IVA). Questi 110 mila euro, tuttavia, sono detraibili, ciò significa che l’IVA che la nostra azienda andrà a pagare non sarà pari a 220 mila euro, poiché dobbiamo detrarre i 110 mila euro di IVA sugli acquisti effettuati.
Così come accadeva per la deducibilità, anche l’IVA ha delle detraibilità particolari. Nella maggior parte dei casi quando si tratta di acquisti inerenti l’IVA è sempre detraibile per intero, per la sua totalità. Tuttavia, ci sono dei singoli casi specifici dove c’è una detraibilità parziale.
Cosa scaricare con la partita IVA?
Spesso mi viene posta la seguente domanda: cosa scaricare con la partita IVA? Il termine “scaricare”, che viene spesso utilizzato in maniera errata, causa confusione tra i concetti di deducibilità e detraibilità.
Facciamo un po’ di chiarezza. Si può dedurre il costo di una determinata spesa, se è una spesa inerente, e posso detrarre l’IVA di quella spesa. Quindi significa che posso dedurre il costo, ovvero l’imponibile di un acquisto, e andarlo a sottrarre dall’imponibile dei miei ricavi abbassando quindi la base imponibile su cui si va a calcolare l’IRPEF o l’IRES. Dal punto di vista dell’IVA posso detrarre l’IVA su determinati acquisti, perché significa che vado ad abbattere direttamente l’imposta.
Quindi, la deducibilità va ad abbattere la base imponibile sulla quale poi, applicando le varie aliquote, si ottiene l’imposta. La detraibilità, invece, va ad abbattere direttamente l’imposta stessa.
Il concetto di deducibilità per questo è sempre associato al costo, mentre il concetto di detraibilità è sempre associato all’IVA.
Può accadere che il concetto di detraibilità non riguardi alcune particolari tipologie diciamo di partite IVA agevolate, ad esempio in regime forfettario, che non sono soggette ad IVA. In questi casi, il concetto di detraibilità dell’IVA perde senso.