Quest’oggi parliamo di un argomento molto interessante, andando ad analizzare meglio la differenza tra patrimonio e reddito.
Sono due concetti che spesso sembrano accavallarsi, ma in realtà sono ben distinti. Un imprenditore deve sapere cosa è il patrimonio e cosa è il reddito per essere in grado di proteggere il patrimonio e aumentare costantemente il reddito.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, non devi far altro che metterti comodo e dare un’occhiata ai prossimi paragrafi. Buona lettura!
Cosa è il reddito
Per iniziare vediamo cosa è il reddito, ovvero quello che la nostra attività genera ogni anno. Nello specifico, si tratta della differenza tra i ricavi e i costi della nostra attività che annualmente vengono generati.
C’è poi la distinzione tra reddito civilistico che è quello che ti ho appena descritto il reddito fiscale, quindi reddito imponibile su cui paghiamo le imposte. Oggi, però, ci concentriamo esclusivamente sulla differenza tra reddito e patrimonio.
Il reddito è il margine che la nostra azienda genera ogni anno, ovvero la differenza tra i ricavi e i costi. Questo reddito che ogni anno si genera diventa il patrimonio dell’imprenditore: ad esempio, se un’azienda ogni anno fattura un milione di euro e ha costi per 500 mila euro, significa che l’azienda ha un reddito di 500 mila euro per ogni anno.
Il reddito generato annualmente dall’azienda si va a cumulate e diventerà il patrimonio dell’imprenditore. Per poter aumentare costantemente il reddito, e di conseguenza il patrimonio, si deve lavorare andando ad eliminare i costi nascosti.
Come si eliminano i costi nascosti? Semplice, con il controllo di gestione mensile, ovvero con un’analisi fatta insieme al consulente d’impresa e quindi insieme a Metodo Vics, sull’andamento aziendale, che riguarda sia l’ottimizzazione fiscale che la comprensione dei margini economici che l’azienda sta generando. In questo modo sarà possibile andare a pianificare mese per mese gli obiettivi, verificare che siano stati raggiunti o apportare le modifiche necessarie per giungere al successo sperato.
Questo è il meccanismo che serve per aumentare il reddito, ovvero il margine che la nostra impresa genera ogni anno. Per aumentarlo serve il controllo di gestione mensile, una corretta pianificazione finanziaria ed economica.
Cosa è il patrimonio
Cosa è il patrimonio, invece? Il reddito che ogni anno generiamo diventa, nel momento in cui arriva nelle tasche dell’imprenditore, il suo patrimonio.
Ci auguriamo tutti che questo patrimonio sarà in costante crescita a quel punto è necessario intervenire per proteggere questo patrimonio. Perché? Semplice, per evitare che sia il meno esposto possibile ai rischi imprenditoriali, ai rischi delle oscillazioni del mercato a della crisi.
Uno dei primi passaggi da effettuare per proteggere il patrimonio è quello di sfruttare l’autonomia di capitali, quindi far sì che la nostra azienda sia una società di capitali, ovvero una SRLS, SRL o SPA. Queste tre tipologie di forme giuridiche godono appunto di autonomia di capitali. Maggiori info qui.
Cosa significa autonomia di capitali? Significa che di tutte le obbligazioni contratte dalle società di capitali rispondono solo ed esclusivamente le società di capitali con il loro patrimonio e non l’imprenditore con il proprio patrimonio personale. In questo modo si va a separare il patrimonio della società da quello dell’imprenditore, andando a proteggere quest’ultimo.
Naturalmente se il patrimonio dell’imprenditore si mantiene fermo, senza investirlo in maniera corretta è chiaro che rimane comunque a rischio a causa delle oscillazioni di mercato innestate dalla crisi, e di recente ne abbiamo avuto prova diverse volte. Per tale motivo, il patrimonio dell’imprenditore va indirizzato nei giusti canali di investimento.
Le forme di investimento
Esistono molteplici forme di investimento che danno tante garanzie nel tempo e che permettono quindi di andare ad investire un parte del patrimonio dell’imprenditore, ovviamente esponendola l’oscillazioni del mercato, ma lasciando sempre una parte di questo garantito. Questo permette di riportare eventualmente in valuta, e quindi in euro, i soldi nella maniera più semplice possibile.
In questo modo si va a creare un circolo virtuoso. Da una parte l’azienda che genera costantemente un reddito ogni anno, reddito che si trasferisce all’imprenditore diventando il suo patrimonio. Il patrimonio dell’azienda viene separato dal patrimonio dell’imprenditore con l’utilizzo delle società di capitali e questo patrimonio personale dell’imprenditore viene anche investito nelle giuste forme alternative che permettono di mantenere nel tempo questo patrimonio senza essere soggetti, oltre che a rischio imprenditoriale, anche a rischi “generici”.
Questo dà la possibilità all’imprenditore di dormire sonni tranquilli, sia dal punto di vista aziendale che dal punto di vista personale. Un imprenditore tranquillo ha più tempo da dedicare alla propria azienda, ha la mente più libera e la sua azienda sarà in costante crescita perché ci si dedicherà al meglio sia in termini di tempo, che quantitativi e qualitativi.
Un imprenditore che si sente protetto riesce a dedicarsi anima e corpo allo sviluppo costante della propria azienda e quindi all’aumento costante dei suoi margini, ma anche e soprattutto alla realizzazione della sua visione.