In questo articolo andiamo a parlare di un argomento molto importante e cioè quello legato alla partita IVA dropshipping.
Ormai questo quesito è uno degli argomenti più dibattuti tra le persone che intendono avviare un’attività nel mondo dell’ on-line.
Ma sebbene possiamo dire che il dropshipping può essere un’ottima possibilità, non è tutto oro quello che luccica, nel senso che ci sono anche degli adempimenti che bisogna considerare per evitare di fare errori.
La prima cosa che tutti si chiedono è se bisogna, per operare con il dropshipping, aprire la partita IVA, e la risposta è sì.
Il motivo è molto semplice: Stiamo parlando di un’attività continuativa e abituale.

Ecco perché bisogna aprire la partita IVA ma questo non è una cosa così complicata e anzi noi di metodo Vics possiamo aiutarti ad aprire la partita Iva per il tuo dropshipping in appena due giorni lavorativi.
Però una volta aperta la partita IVA bisognerà considerare Il rapporto col fornitore che è la caratteristica principale del dropshipping.
Questo significa che bisognerà stipulare un contratto col fornitore in quanto andremo a vendere i prodotti e servizi per conto suo, che è proprio la cosa principale che si fa operando col dropshipping.
Come può aiutarti il Metodo Vics con il Dropshipping
Per quanto riguarda il dropshipping una volta che hai aperto la partita IVA ti aiuteremo a stipulare quello che è il miglior contratto possibile col fornitore.
Ma soprattutto ti supporteremo in quello che è il controllo costante dei ricavi della tua azienda, importantissimo per qualsiasi tipo di attività.

In pratica ti aiuteremo a valutare come sta andando la tua attività e se le tue vendite sono remunerative oppure no.
Questo perché per esempio potrebbe succedere che sia necessario cambiare il contratto con il fornitore, oppure cercarne un altro perché magari i prodotti che lui ti offre da vendere non sono più convenienti sul mercato e quindi bisogna cambiarli.
Per questo motivo ti consigliamo di richiedere una consulenza gratuita in modo da analizzare la tua situazione soggettiva e decidere eventualmente come procedere.
Partita Iva dropshipping: Gli adempimenti principali
Per quanto riguarda gli adempimenti principali ricordiamo che bisogna avere obbligatoriamente la partita IVA, come abbiamo detto già all’inizio.
Per questo tipo di attività consigliamo quello che è il regime fiscale forfettario, di cui abbiamo già parlato in altri articoli ed in altri video sul nostro canale Youtube.
A proposito di ciò, guarda anche il nostro video dedicato alla partita Iva Dropshipping:
In sintesi il regime forfettario è molto agevolato e ci si può stare dentro fino a quando il proprio fatturato non supera €65000 l’anno.
Permette inoltre di avere la riduzione di un terzo sui contributi fissi che bisogna versare all’INPS.
Gli altri adempimenti sono quelli relativi al rapporto tra partita IVA e Amazon FBA, e, importante, non si hanno adempimenti obbligatori per quel che è la SCIA, la quale non è obbligatoria per il dropshipping, visto che non c’è né un negozio fisico né online di riferimento.
Al prossimo articolo!
METODO VICS
Consiste nella possibilità di Vendere prodotti o servizi per conto di qualcun altro in modalità on-line.
Sì in quanto si tratta di un’attività abituale.
Per il dropshipping è previsto il regime forfettario.
No perché non c’è nessun negozio fisico on-line di riferimento.