Andiamo a parlare in questo articolo della ritenuta d’acconto, perché è un concetto sul quale spesso si fa confusione ma con il quale prima o poi un imprenditore deve averci a che fare e quindi è meglio andare a fornire tutte le informazioni di cui si ha bisogno.
Innanzitutto possiamo dire che un imprenditore dovrà avere a che fare con la ritenuta d’acconto nel momento in cui collaborerà in maniera occasionale con liberi professionisti e collaboratori esterni.
Quindi per fare un esempio, se nella tua azienda, per poter fornire dei prodotti o venderli, hai bisogno di un collaboratore esterno come un commercialista o un avvocato, a un certo punto quest’ultimo ti farà una ricevuta col compenso che gli spetta.
Se per esempio il totale è €1000 euro tieni conto che 800 andranno a lui mentre il 20%, e in questo caso €200 euro, dovranno essere versate all’erario, il sedicesimo giorno del mese successivo all’emissione della ricevuta.
Ora andiamo a vedere chi sono i collaboratori occasionali e approfondiamo il concetto di ritenuta d’acconto.
Ritenuta d’acconto: Chi sono i collaboratori occasionali

I collaboratori occasionali sono dei professionisti che lavorano con noi non in maniera continuativa.
A questi possiamo versare massimo in un anno pari a €5000 euro: Su questo importo verrà applicata la solita ritenuta del 20%.
Quindi se per esempio un collaboratore occasionale ci emette una ricevuta per quell’anno di €1000 euro, noi dovremo pagare Il 20%.
E quindi €200 euro, entro il sedicesimo giorno del mese successivo all’erario.
Mentre il nostro collaboratore riceverà un compenso netto di €800 euro.
Tutto il riepilogo di queste operazioni fatte sarà contenuto in due modelli.
E cioè la certificazione unica e il modello 770, dove quindi saranno comprese sia tutte le ritenute d’acconto fatte in quell’anno e sia l’elenco di tutti i collaboratori e liberi professionisti con i quali abbiamo avuto a che fare.
In definitiva, se hai emesso delle ritenute d’acconto per prestazione occasionale oppure vuoi capire come gestirle al meglio grazie a Metodo Vics richiedi una consulenza gratuita.
La ritenuta d’acconto: Il video
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Ci vediamo nel prossimo articolo!
STAFF
Domande Frequenti
Un imprenditore ha a che fare con la ritenuta d’acconto nel momento in cui presenta tra i propri fornitori dei collaboratori occasionali liberi professionisti.
L‘imprenditore la dovrà versare entro Il 16 giorno del mese successivo rispetto a quando ha ricevuto la fattura dal collaboratore occasionale.
Saranno contenute in due modelli cioè la certificazione unica e il modello 770.
All’interno di questi due modelli ci sarà il riepilogo delle ritenute d’acconto versate, nonché l’elenco dei collaboratori e dei liberi professionisti che hanno collaborato con l’imprenditore.